FOSSACESIA, IL SINDACO DI GIUSEPPANTONIO PRESENTA IN CONSIGLIO COMUNALE IL PROGRAMMA PER IL PROSSIMO QUINQUENNIO

Sarà caratterizzata dalla esposizione delle linee programmatiche per il prossimo quinquennio del riconfermato Sindaco, Enrico Di Giuseppantonio, la seduta del Consiglio comunale di Fossacesia, convocata per lunedì, 8 luglio, alle ore 19. L’assise civica sarà inoltre chiamata a discutere sugli indirizzi per la nomina, la designazione e la revoca dei rappresentanti comunali presso enti, aziende ed istituzioni; sulla prima variazione del Programma triennale dei lavori pubblici anni 2019-2021 ed elenco annuale dei lavori pubblici per l’anno 2019; sulla quinta variazione bilancio di previsione 2019-2021 – Esercizio 2019. Dopo la nomina della commissione elettorale, avvenuta nella seduta del 14 giugno scorso, i gruppi presenti nel consesso civico hanno ufficializzato le loro indicazioni sui consiglieri da eleggere per la formazione della Commissione Comunale Statuto e Regolamenti: i nomi scelti sono Maria Felicia Verratti e Sara Ester Di Filippo (Lista Per Fossacesia), Pamela Luciani (Lista Alternativa Civica) e Nicola Allegrini (Movimento 5 Stelle). Per quanto riguarda, invece, la commissione urbanistica i componenti sono: Umberto Petrosemolo e Alberto Marrone(Lista per Fossacesia); Mariella Arrizza (Alternativa Civica); Nicola Allegrini (5 Stelle).

“Ho sempre ritenuto il Consiglio Comunale luogo di confronto civile e di condivisione di idee e di progetti, ma anche organo di rappresentanza e di controllo – afferma il Sindaco Di Giuseppantonio in vista della riunione dell’Assemblea civica -. Lo sarà ancor di più nei prossimi 5 anni, che segneranno una nuova fase di cambiamento per Fossacesia, dando sostanza al desiderio di molte persone di essere protagonisti delle scelte della loro città. Vogliamo consolidare i risultati raggiunti e di conquistarne di nuovi e più avanzati e il nostro preciso obiettivo è quello di fare di Fossacesia e dell’intero suo territorio una Città moderna. Per noi la politica è e deve tornare ad essere uno strumento a servizio della convivenza sociale, una politica di servizio”.